
Lo sapevate che ci sono molte ricerche che dicono che, se l’olio di CBD viene usato in modo ottimale su pazienti con epilessia, soprattutto nei bambini, può aiutare a ridurre i sintomi della malattia?
Per quale motivo è stata condotta una ricerca di questo tipo? Perché un gran numero di bambini affetti da questa malattia non può essere curata o riscontrare miglioramenti tangibili con le cure della medicina tradizionale. Inoltre, i farmaci presentano una serie di effetti collaterali sul bambino, che il CBD invece non causa.
Il CBD tradizionalmente destinato alla somministrazione umana, anche noto come olio di cannabidiolo, è uno dei componenti medicinali della cannabis attualmente più richiesti, grazie ai suoi comprovati benefici sull’uomo.
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Trattamento dell’epilessia con olio di CBD
Negli Stati Uniti, e successivamente in Europa, è stata studiata a lungo la somministrazione del CBD a pazienti epilettici farmaco-resistenti, per vedere come esso potesse influenzare i sintomi della malattia.
Dobbiamo ricordare che l’epilessia è una condizione neurologica, che consiste nell’alterazione anomala di un’area specifica del cervello. Ciò genera le crisi epilettiche, come sono ben note, viste dall’esterno. Inoltre, ci sono più tipologie differenti di epilessia di quanto non si possa immaginare, e i sintomi della malattia si possono sviluppare anche senza averne mai sofferto, per esempio a seguito di un trauma cerebrale.
Il cannabidiolo ha caratteristiche antinfiammatorie che riducono lo stress, il che significa che agisce contro le potenziali situazioni dannose che possono generarsi nel cervello. Per questo motivo, il CBD viene utilizzato in trattamenti alternativi alla medicina tradizionale, dato che genera una modulazione dell’attività neuronale dall’interno.
Somministrazione del CBD nei bambini affetti da epilessia
Anche se dall’esterno può sembrare complicato o suonare inappropriato, non si tratta di questo. Al contrario, non preoccupatevi.
Oggi, tra gli oltre 1.200 studi scientifici sull’argomento, molti di loro riportano del trattamento di bambini con CBD, perché sono coloro che, in misura maggiore, tendono a manifestare queste alterazioni cerebrali, e coloro che ne soffrono di più.
Se si decide di approfondire e leggere per bene questi lavori scientifici, si scopre che in molte occasioni i risultati ottenuti grazie alla somministrazione del CBD sono molto incoraggianti e hanno permesso enormi evoluzioni, in termini di nuove conoscenze sulla malattia, di quanto fosse mai finora accaduto entro un ambito di medicina tradizionale.
Un malato ha la possibilità di vedersi ridurre il numero di attacchi occasionali del 50%, a seguito della corretta assunzione dell’olio. Inoltre, per quanto hanno dimostrato le testimonianze di pazienti e familiari, un trattamento con cannabidiolo migliora il loro umore, li aiuta se si sentono male o stanno per subire un attacco, oltre a migliorare la qualità del sonno. Non è davvero una cosa magnifica ?
Oltretutto, ci sono molte altre tipologie di epilessia infantile che possono essere trattate con questa cura. Una delle più note è la Sindrome di Dravet.
Sindrome di Dravet
La sindrome di Dravet è una forma grave di epilessia, che si sviluppa durante il primo anno di vita della persona, oltre ad essere una tipologia di epilessia completamente farmaco-resistente. Può essere molto grave, tra l’altro, perché soffrire di forti attacchi di questo tipo, può ritardare lo sviluppo cognitivo del paziente.
La sindrome di Dravet è una malattia che causa il 14% dei decessi durante le crisi, così come anche la possibilità di sviluppare successivamente disabilità intellettuali, in un’ampia percentuale delle persone colpite. Inoltre, ha come ulteriore aggravante, il fatto che non si possa ricorrere ad alcun tipo di trattamento farmaceutico valido.
Questa sindrome, come anche altre, quali la sindrome di West o la sindrome di Dosse, sono tipologie specifiche di epilessia, che possono svilupparsi fin dai pochi mesi di età, e in molti casi hanno conseguenze molto gravi, dato che presentano anche un elevato tasso di resistenza ai farmaci convenzionali.
Efficacia del CBD nel contrasto dell’epilessia
L’uso di CBD è efficace in casi come questi?Non ci saranno per caso, effetti collaterali o sensazioni simili a quelle del fumare marijuana tradizionale?
Queste possono essere le tipiche domande di molti non fumatori, che trovandosi in questa situazione si possono sentire giustamente preoccupati. Quindi è assolutamente necessario precisare che il cannabidiolo non ha principi psicoattivi !
Per iniziare a capire questo concetto, bisogna tenere a mente che è il THC il principale componente psicoattivo della marijuana, quello che va ad alterare i recettori CB1 e CB2 del corpo, al fine di offrire esperienze sensoriali di vario genere.
Il CBD è l’altro elemento presente dentro la pianta di cannabis e che, senza avere effetti psicoattivi, offre solo effetti benefici e medicinali, fino alla cura della depressione o dell’ansia. Inoltre, successivamente alla sua somministrazione, viene recepito dai recettori come se si trattasse di serotonina e adesonina, che generano la regolazione del dolore e dei disturbi.
Pertanto, entrambi i componenti della marijuana possono essere trattati in modo indipendente, ed è quindi facile estrarre il CBD e liberarlo dal THC, per poi usarlo come un grande alleato nella medicina alternativa, in questo link trovi una sperimentazione clinica
Presente e futuro della CBD nel trattamento dell’epilessia semantica
Non è ancora possibile dare risposte chiare su quale e come sarà il futuro dell’olio di CBD come strumento di cura alternativa, o se mai otterrà un qualche riconoscimento scientifico della sua azione. Per cominciare, la prima cosa da fare è educare le famiglie e i pazienti che soffrono, o convivono quotidianamente con questa malattia, in modo tale che riescano a comprendere gli effetti positivi del cannabidiolo. Allo stesso tempo, gli studi scientifici continueranno ad essere condotti, almeno fino a quando non si riusciranno ad ottenere risposte certe. Probabilmente, poiché ancora molti studi non hanno visto la luce, e poiché il ritardo della loro pubblicazione probabilmente significherà che, ancora per qualche tempo, la loro introduzione nella nostra società non avverrà prestissimo, dato che finora, le uniche persone interessate ad usare oggi, senza paura, il CBD sono quelle che sono state costrette a rinunciare ai farmaci tradizionali.
In breve, possiamo affermare che l’olio di CBD ha grandi proprietà benefiche, che aiutano durante le crisi epilettiche e danno la possibilità di ottenere migliori condizioni di vita per la persona affetta da questa malattia. Col tempo, saremo in grado di scoprire se il CBD si sarà davvero guadagnato lo spazio che merita nel mondo della medicina a base di cannabis.
Avete provato il CBD come trattamento per questa malattia o per una delle sue tipologie? Siete a conoscenza di casi in cui il trattamento con CBD per l’epilessia è stato efficace? Cosa ne pensate di questo tipo di trattamento alternativo con il CBD?
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