Il cannabidiolo (CBD) è uno dei composti chimici più quantitativamente più abbondanti nella pianta di cannabis. A differenza della molecola più famosa, il tetraidrocannabinolo (THC), il CBD è una sostanza assolutamente non psicotropa.
È il cannabinoide per eccellenza, estratto dai chemiotipi di cannabis non stupefacenti, quali ad esempio la canapa industriale a basso tenore di THC.
La pianta di canapa, già coltivata in Cina da oltre 6000 anni, produce più di 400 composti organici, alcuni dei quali corrispondono ai due grandi gruppi molto studiati nella cannabis: i fitocannabinoidi, esclusivi della cannabis, e i terpeni, con il CBD che risulta essere uno dei cannabinoidi più di moda, e quindi anche più studiati, degli ultimi anni.
I cannabinoidi sono composti che possono influenzare il funzionamento del sistema nervoso umano, oltre ad altri tessuti, essendo THC, CBD e CBG i cannabinoidi a maggiore attività biologica, e che si differenziano per il loro rapporto struttura-attività, condividendo azioni comuni e opposte allo stesso tempo, a seconda delle loro miscele, i loro rapporti e le loro dosi.
Il CBD ha molte potenziali applicazioni terapeutiche, dato che l’effetto calmante che da è di enorme aiuto per rilassarsi.
